NOTIZIE DALL’ARENA n. 91 - 🧠 Se Perplexity ti ha già sorpreso, aspetta di provare Labs [Guida]
[FREE 💪🏻] Scopri come funziona Perplexity Labs, la nuova funzione che trasforma le tue ricerche in progetti professionali completi e pronti da usare.
👋 Ciao, sono Giovanna Panucci. Benvenuti alla 91ª edizione di NOTIZIE DALL’ARENA, la newsletter di Gladiatori Digitali che vi guida nell’esplorazione dell’intelligenza artificiale in modo semplice, pratico e sempre conforme alle regole. 🎯 Oltre 4.100 Gladiatori si allenano con me ogni settimana! Scrivere per voi è un piacere ed una sfida che affronto con entusiasmo. 💪
💚 Questa è l’Edizione FREE della domenica, pensata per tutti coloro che vogliono restare aggiornati su IA, strumenti utili, prompt e buone pratiche.
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👋 Ciao Gladiatori Digitali, buona domenica!
Questa settimana ho superato il mio record personale: cinque corsi in sei giorni.
Aule diverse, contesti diversi, ma un filo conduttore chiarissimo: ovunque c’era voglia di capire, orientarsi, non restare indietro.
Alla fine, quando si spengono i microfoni e ci si ferma a fare due chiacchiere, c’è una domanda che torna spesso:
“Ma tu Perplexity lo usi davvero?”
“Vale la pena pagare l’abbonamento?”
Ecco, se me lo chiedete è perché — in questo marasma di tool che spuntano come funghi — non state cercando semplici strumenti. State cercando alleati. Qualcosa che vi aiuti a lavorare meglio, senza perdervi. Che tenga insieme cura, contenuto e controllo.
Chi mi segue da un po’ lo sa: sono una fan dichiarata di Perplexity.
Non solo perché fa risparmiare effettivamente tempo (che già sarebbe tanto), ma perché ti restituisce dati affidabili e scava davvero nelle fonti.
E poi… questa settimana è arrivata una novità che non potevo non raccontarvi. Si chiama Perplexity Labs: una funzione nuova, ma con dentro un’idea potentissima, in piena ottica AI First.
Per chi lavora con testi, dati, progetti, ricerche… è una piccola rivoluzione. Perché Perplexity è diventato un laboratorio.
Uno spazio in cui potete anche attingere direttamente dai vostri database, partire con un prompt e ottenere in risposta una mappa, una tabella, un’analisi visiva, un documento già pronto da rivedere e usare.
In questa edizione:
Vi spiego cos’è Labs, come funziona e chi può usarlo
Vi porto un caso reale: ho chiesto una visione sistemica sull’orientamento del Garante Privacy su OpenAI ed ho ottenuto una dashboard completa, usando solo i miei documenti.
E alla fine, vi propongo un esercizio semplice ma potente, per mettervi subito alla prova
Pronti? Partiamo.
🔍 COS’È PERPLEXITY LABS (E PERCHÉ NON È L’ENNESIMO TOOL)
Fino ad oggi consideravo Perplexity uno strumento prezioso per fare ricerca: risposte sempre documentate, link affidabili e la possibilità di costruirsi una panoramica completa su qualsiasi tema.
Ma il vero superpotere, almeno per come lo uso io, è un altro: la possibilità di collegarlo al proprio archivio personale — che sia OneNote, Google Drive o altro — e farlo ragionare direttamente sulle nostre fonti.
In pratica: una RAG personalizzata, attiva in meno di cinque minuti.
(Ne avevo parlato nell’edizione “Come collegare PERPLEXITY alle tue FONTI ed effettuare RICERCHE SOLO sul tuo DATABASE personale” — se ve la siete persa, recuperatela.).
Ora Perplexity smette di essere (solo) “un motore intelligente” e diventa (anche) un laboratorio a tutti gli effetti.
Uno spazio pensato non solo per rispondere, ma anche per produrre.
👤 Chi può usarlo?
Al momento, Labs è disponibile solo per gli abbonati Pro (20 dollari al mese) o Enterprise Pro (40 dollari al mese).
Lo trovate dentro la chat, dietro un’icona a forma di lampadina 💡.
🧠 Cosa si può fare con Labs?
Perplexity li chiama “progetti”.
Io li chiamo compiti complessi automatizzati:
📌 creare un report a partire da tabelle, dati, documenti
📌 sintetizzare una ricerca giuridica (es. orientamenti, articoli, norme)
📌 generare una dashboard o una visualizzazione interattiva
📌 costruire una mappa tematica partendo da atti ufficiali
📌 organizzare contenuti per una presentazione, una riunione o una lezione
🔧 Come si usa Labs – in 3 step
1. Definite l’obiettivo: cosa dovete “creare”?
Vi serve una sintesi visiva? Una mappa di collegamenti? Un report con pulsanti cliccabili? Un prima e dopo?
2. Collegatelo alle vostre fonti (se serve)
Attivate i connettori e agganciate Perplexity al vostro Drive, OneNote o altro. Anche solo una cartella disordinata va benissimo (es. sentenze utili, lista fatture, data base pratiche etc.). Ci pensa lui a fare ordine.
3. Partite con un prompt che contiene verbi “dinamici”.
Labs non esegue “a pappagallo”: capisce, collega, struttura.
Meglio chiedere: “Costruisci una panoramica…” invece che “Mi serve un elenco”.
🎯 COSA FA DAVVERO LABS
Vorrei che vi fosse chiara la portata di quello che riesce a fare Labs.
Prendiamo un esempio concreto:
“Crea una mappa dei rischi legati all’uso aziendale di ChatGPT, completa di esempi, casistiche e visualizzazione interattiva”
Letto così, sembra una richiesta tutto sommato semplice.
Ma dietro quel prompt, c’è una catena di almeno dieci azioni che in un flusso tradizionale vi porterebbero via ore. O giornate, se fate tutto da soli.
Vediamole insieme, una per una.
Ecco il punto:
📌 10 compiti diversi. In meno di 10 minuti.
📌 E voi dovete solo dirgli cosa vi serve, non come deve farlo.
È come avere un project assistant con una squadra tecnica alle spalle, che lavora in background, organizza, rifinisce e vi consegna un risultato pronto, pulito, professionale.
Per chi conosce Claude, potrebbe ricordare la funzione ReAct.
Ma la differenza è sostanziale: Perplexity è un ricercatore, non solo un assistente. È costruito per andare a fondo. Per cercare davvero. E in più… sa anche presentare i risultati: dashboard, timeline, mini-siti, mappe, schede.
Tutto nel formato più utile per voi.
👩💻 Quando ha senso usare Labs?
Quando non avete il tempo di raccogliere tutto da soli (e diciamolo, succede spesso).
Quando vi serve un documento pronto, non solo nei contenuti, ma anche nella forma — presentabile, condivisibile, usabile.
Quando volete alzare il livello della vostra comunicazione professionale senza perdere mezza giornata su Canva o impazzire tra le fonti.
Labs entra in gioco proprio lì, quando c’è da trasformare informazioni in un output concreto, ben fatto e subito utile.
🔍 Ma in cosa si differenzia da Perplexity “normale”?
Grazie per la domanda.
1️⃣ La ricerca standard di Perplexity serve a rispondere a domande: brevi, mirate, anche complesse, ma sempre con una struttura a risposta.
2️⃣ La modalità “Ricerca approfondita” (ex “Research”) è già uno step evoluto: ti fornisce un’analisi argomentata, con fonti verificate, in genere entro 3-5 minuti.
3️⃣ E Labs? Labs è un altro livello. Non vi dà una risposta: vi costruisce un progetto. Con Labs potete:
creare visualizzazioni complesse, dashboard, immagini
sviluppare micro-app o pagine web interattive
strutturare sezioni multiple con output coerenti tra loro
In più, ha accesso a strumenti dedicati che la ricerca classica non usa.
🧭 Quando usare Labs invece di Research?
La regola è semplice:
✅ Se vi serve una risposta testuale, usate Research.
✅ Se vi serve una sintesi visiva, strutturata e pronta da usare, procedete con Labs.
La differenza sta nel tipo di output (e nel tempo richiesto):
🔹 Research lavora in pochi minuti: vi restituisce un testo, un’analisi fluida, perfetta per orientarsi rapidamente.
🔹 Labs richiede qualche minuto in più (circa 10), ma in cambio vi costruisce una mappa, una tabella, uno schema già pronto.
🎯 È una scelta strategica.
Quando vi serve profondità, Research.
Quando vi serve profondità e impatto, Labs.
🧪 E ORA UN TEST (PER METTERLO ALLA PROVA)
Per testare Perplexity Labs sono partita da una richiesta che — in passato quando l’ho fatta — mi ha portato via diverse ore di lavoro.
“Vorrei una visione sistemica della posizione del Garante per la Protezione dei Dati italiano su OpenAI. Crea una mappa che studi l’orientamento del Garante, visivamente completa dei provvedimenti emessi, istruttorie più importanti e stato dell’arte al 1° giugno 2025”.
Poi ho attivato due sorgenti:
🌐 il web (per cercare riferimenti pubblici aggiornati e avere l’attualità - 1 giugno 2025)
🗂️ il mio Drive (dove conservo una cartella con tutti i provvedimenti ufficiali del Garante raccolti durante la mia analisi “manuale”)
Fatto questo ho avviato la ricerca lasciando che Labs iniziasse a lavorare.
L’ho osservato riflettere e programmare sotto i miei occhi…
In meno di 10 minuti mi ha restituito una timeline interattiva, già pronta da usare con:
le tappe chiave del procedimento, ordinate cronologicamente
un grado di rilevanza assegnato a ciascun passaggio
titoli sintetici e descrizioni leggibili, tipo:
“Data Breach – perdita conversazioni utenti e dati pagamento”
“Rimozione Blocco – ChatGPT torna accessibile in Italia”
Ogni voce è cliccabile, descritta, posizionata nel tempo.
Perfetta per:
una presentazione in aula
una relazione tecnica
uno studio personale o interno
una ricostruzione da condividere con colleghi o stakeholder
📌 E la cosa più importante: era costruito esclusivamente sui miei materiali, archiviati nel tempo e organizzati nel mio Drive.
Non ho dovuto riscrivere nulla. Nessuna perdita di tempo.
🧩 UN ESERCIZIO PER VOI: METTETE LABS ALLA PROVA
Ora tocca a voi.
Se avete attivo Perplexity Pro o Enterprise Pro, aprite Labs e provate a farlo lavorare su qualcosa di vostro.
🛠️ Il compito:
📌 Scegliete un argomento su cui avete già del materiale (come ho fatto io).
Può essere una cartella con documenti, appunti sparsi, normative, email, slide, relazioni interne… va bene tutto, purché sia vostro.
📌 Scrivete un prompt aperto, ma orientato.
Ad esempio:
“Crea una panoramica visiva e strutturata su questo tema, con punti chiave, timeline, criticità emerse e indicazioni operative.”
Poi fermatevi un attimo e osservate il risultato.
E chiedetevi, senza sconti:
👉 Questo compito quanto tempo mi avrebbe portato via?
👉 È un formato che userei davvero in un report, una call, una riunione?
👉 È meglio di ciò che avrei prodotto da sola/o, o almeno… più veloce?
Se anche solo una risposta è “sì”, allora Perplexity Labs non è solo una funzione nuova. È un booster. Un modo diverso di affrontare quello che già fate.
💬 Avete fatto l’esercizio? Avete ottenuto qualcosa che vi ha sorpreso?
Condividetelo. Taggatemi su LinkedIn o rispondete a questa newsletter: sono curiosa di vedere come lo fate funzionare nei vostri contesti.
Buon laboratorio!
Noi ci leggiamo la prossima domenica,
- G.
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Bell’articolo! Grazie
Gran bell’articolo, complimenti!