👋 Ciao, sono Giovanna Panucci. Benvenuti alla 61ª edizione di NOTIZIE DALL’ARENA, la newsletter dei Gladiatori Digitali che vi guida nell’esplorazione dell’intelligenza artificiale in modo semplice, pratico e sempre conforme alle regole. 🎯 Oltre 1.600 Gladiatori si allenano con me ogni settimana! Scrivere per voi è un piacere, ma anche una sfida che accetto sempre con entusiasmo. 💪
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🔥 Gladiatori e Gladiatrici Digitali, ben ritrovati!
Se vi dicessi che esiste un’intelligenza artificiale in grado di creare per voi prompt su misura, partendo da poche semplici istruzioni, e che può persino ottimizzarli e affinarli automaticamente, ci credereste?
No, non sto parlando di uno dei tanti tool online che vi promettono prompt perfetti e poi vi restituiscono risultati mediocri, spesso peggiori di quelli che avreste potuto scrivere da soli.
E se vi dicessi che questo strumento lo conoscete già, ma probabilmente non avete mai sfruttato appieno una delle sue funzioni più potenti?
🎯 Oggi parleremo di un’arma segreta che potrebbe farvi risparmiare ore di lavoro sui vostri prompt. Un vantaggio enorme, soprattutto per chi sta ancora perfezionando il proprio approccio al prompting.
Perché chi lavora con l'IA sa che scrivere un prompt efficace non è solo questione di intuito, ma il risultato di tre ingredienti fondamentali:
🧠 Studio – perché esistono centinaia di paper, libri e linee guida che ci insegnano prima come funzionano i modelli e poi come dialogare con loro.
♟️ Strategia – perché il prompting, a volte, è un po’ come giocare a sudoku: serve logica, pianificazione e il giusto metodo per incastrare ogni pezzo.
🔬 Sperimentazione – perché scrivere un buon prompt significa testare, affinare, riformulare fino a ottenere esattamente il risultato desiderato.
💡 Ma ecco la domanda: se ci fosse un modello di IA in grado di supportarci in tutto questo, dandoci una marcia in più nel prompt engineering?
Signore e signori, sto parlando di…ANTHROPIC!
Questa azienda ha sviluppato strumenti avanzati per generare e ottimizzare prompt in automatico, riducendo il tempo e lo sforzo necessari per ottenere risultati precisi. Strumenti poco conosciuti, ma incredibilmente potenti.
🚀 Oggi vi guiderò nel mio WORKFLOW per scrivere prompt in modo più efficace e, come bonus, vi svelerò un trucco per utilizzare gli stessi prompt ottimizzati anche su ChatGPT. 🔥
🎥 AH! Dimenticavo.
Questa volta lo faremo con un nuovo format: le VIDEO GUIDE PASSO-PASSO. 🎬
📌 I passaggi più complicati avranno un breve video dedicato, così sarà come farlo insieme, step by step. Niente teoria astratta, solo pratica e risultati concreti.
Pronti? Partiamo! 🚀
🛑 Addio prompt engineering? No, il prompting non è morto. Anzi.
Lasciatemi aprire una premessa grande quanto una casa. Prima che qualcuno pensi: “Quindi adesso il prompting è inutile?”, fermiamoci un attimo.
🚨 No, questi strumenti non sostituiscono la capacità di scrivere un prompt efficace. Pensare che basti un tool per fare tutto al posto nostro sarebbe da sciocchi.
💡 L'abilità nel prompting resta un asset fondamentale, ma ora abbiamo strumenti che ci permettono di sfruttarla al massimo. E per chi lavora con l’IA in modo serio, questo è un vantaggio enorme.
🆙 Da buono a eccellente: il vero valore di questi strumenti
Questi tool non fanno miracoli, ma amplificano il valore del prompting.
📌 Se miglioro un prompt che vale 1, potenziato varrà 2, 3, forse 4.
📌 Se ne miglioro uno che vale 50, potenziato ne varrà 100.
🔎 Capito il concetto? Più è alta la qualità di partenza, più il potenziamento farà la differenza.
E se poi lavorate nel mondo legal, nella pubblica amministrazione o nell’enterprise, questo è un aspetto da considerare con molta attenzione. Perché?
💼 Perché il ritorno in termini di precisione, efficienza e impatto sarà ancora più intenso.
Chi usa l’IA per hobby può anche accontentarsi di strumenti che fanno tutto da soli. Ma chi la usa per lavorare, per decidere, per innovare, sa che il vero potere sta nel combinare competenza e tecnologia. 🚀
👉 Il vero cambiamento non è negli strumenti ma nel modo di lavorare.
🎬 Primo passo: attiviamo la console di Anthropic
Bene, fatta questa tirata di orecchie (dovuta), è il momento di passare all’azione.
Prima di tutto, serve sistemare un paio di cose. Per usare questi strumenti, vi serve un account su Claude (anche gratuito) e l’accesso alla Console di Anthropic. Se non ne avete mai sentito parlare, tranquilli: è semplicemente il pannello di controllo in cui potete testare e ottimizzare i vostri prompt.
📌 Unico dettaglio da tenere a mente: per accedere servono dei crediti.
Guardate il primo video per capire come fare:
A questa pagina potete trovare qualche info in più.
Una volta dentro ci troveremo davanti alla dashboard della Console.
A primo impatto potrebbe sembrare un po’ tecnica: tanti elementi su schermo, varie sezioni disponibili… insomma, roba che potrebbe spaventare chi non è abituato.
Ma niente panico. Noi ci concentreremo solo su due strumenti chiave:
✅ Il generatore di prompt
✅ L’ottimizzatore di prompt
Ora che sappiamo dove mettere le mani, passiamo alla parte interessante: come usare questi strumenti per farci risparmiare tempo e ottenere prompt più efficaci. 🔥
🛠️ Prompt Generator: creare prompt da zero
Partiamo dal Prompt Generator, il primo degli strumenti di Anthropic.
📌 A cosa serve?
Serve per creare un prompt ben strutturato partendo da poche semplici parole. In pratica, vi aiuta a trasformare un’idea grezza in un’istruzione chiara e ottimizzata per l’IA.
🔄 Come funziona?
1️⃣ Inserite un’idea di base, anche poco strutturata. Non perdete tempo a rifinirla.
Fatevi una domanda: “Che cosa voglio ottenere?”
Scrivete la risposta nel form, iniziando proprio con: "Voglio ottenere…" (come nelle verifiche a scuola: semplice e diretto).
2️⃣ Cliccate su “Generate” e lasciate che il tool faccia il suo lavoro.
Il sistema prenderà la vostra intenzione e la trasformerà in un prompt chiaro e ottimizzato.
3️⃣ Ignorate i “trigger” suggeriti che trovate sotto il campo di input.
Potrebbero sembrare utili, ma il vero valore sta nel costruire il prompt su misura per voi.
🎥 Vi lascio al secondo video per vedere il risultato in azione:
Semplice, no? In pratica è come avere un prompt engineer virtuale che prende le vostre idee e le trasforma in istruzioni precise per l’IA.
🎯Optimizer: il perfezionamento
Se il Prompt Generator vi aiuta a creare un prompt da zero, il Prompt Optimizer si occupa di un passaggio altrettanto fondamentale: rifinirlo e migliorarlo.
💡 Perché è utile?
Non sempre il primo prompt che scriviamo è il migliore possibile. A volte è troppo vago, a volte manca di struttura o potrebbe essere più chiaro. Qui entra in gioco l’Optimizer.
🔧 Cosa fa esattamente?
✅ Prende un prompt esistente e lo ottimizza, rendendolo più preciso ed efficace.
✅ Aggiunge struttura dove serve, migliorando la chiarezza e l’organizzazione della richiesta.
✅ Aiuta a ottenere risposte più consistenti, eliminando ambiguità e fraintendimenti.
🎥 Ecco il terzo video dimostrativo:
📌 Quando usare il generatore e quando l’ottimizzatore?
Ora vi starete chiedendo: “Ok, ma quale strumento usare e quando?”
Ecco il mio consiglio per non sbagliare:
✅ State partendo da zero?
Usate il Prompt Generator. Non importa se la richiesta è semplice o complessa: lo strumento struttura e organizza il prompt in modo chiaro ed efficace.
✅ Pensate che il vostro prompt sia già buono ma gli manca quel qualcosa in più?
Passatelo nell’Optimizer. Vi sorprenderà. Anche i prompt che sembrano perfetti possono essere migliorati, resi più chiari e ottimizzati per risposte più precise.
🤫 Il trucchetto per usare i prompt ottimizzati su ChatGPT
Questi due strumenti sono stati progettati su misura per Claude, il che significa che sfruttano al massimo le sue capacità e sanno esattamente come ottenere risposte più precise e consistenti:
➡️ Niente più prove infinite per trovare la formulazione giusta.
➡️ Niente più prompt che funzionano "a volte sì e a volte no".
➡️ Un'interazione con Claude più fluida, chiara ed efficace.
Tutto fantastico, ma... e se volessimo usare questi prompt su ChatGPT?
📌 Qui entra in gioco il mio trucchetto.
Quando devo spostarmi su ChatGPT, non riscrivo tutto da capo. Uso un semplice prompt per far sì che ChatGPT stesso ottimizzi il prompt generato da Anthropic, adattandolo alle sue logiche.
💡 Vi lascio al video principale, dove vi mostro esattamente come fare e, soprattutto, come formulare la richiesta giusta a ChatGPT per ottenere il massimo. 🚀
⚙️ Il mio workflow per scrivere prompt efficaci
Ecco il metodo integrale che utilizzo ogni volta che scrivo un prompt, dalla prima bozza fino all’ottimizzazione finale. Un processo testato, ripetibile e super efficace. 🚀
✅ 1. Parto da un’idea grezza e la annoto nel mio Promptuario
📌 Strumento chiave: il mio Promptuario su Notion, una raccolta di tutti i prompt grezzi che mi vengono in mente e che voglio rifinire. Ogni idea finisce qui, senza eccezioni.
🔹 Tecnica: scrivo il prompt come se lo stessi raccontando a qualcuno. Non ci penso troppo, non mi blocco sulla forma. L'obiettivo è buttare giù l’idea in modo naturale.
🔹 Prima rifinitura: applico una delle tecniche di ottimizzazione che abbiamo visto in una precedente edizione della newsletter (se ve la siete persa, recuperatela cliccando qui).
✅ 2. Passo ad Anthropic e lancio il Prompt Generator
🛠️ Qui inizia la vera ottimizzazione. Inserisco il mio prompt grezzo nel Prompt Generator di Anthropic, che lo struttura e organizza automaticamente. Poi:
🔹 Analizzo il risultato: cerco di capire quali elementi ha aggiunto e quali miglioramenti ha apportato.
🔹 Valuto se serve un ulteriore affinamento o se il prompt è già pronto per il test.
✅ 3. Rifinisco con l’Optimizer (non sempre, solo se necessario)
Se il prompt mi sembra già solido, posso passare direttamente al test. Se invece serve un ulteriore step di ottimizzazione, lo faccio passare nel Prompt Optimizer. Poi:
🔹 Rendo la struttura ancora più chiara e precisa.
🔹 Aggiungo eventuali requisiti specifici per adattarlo meglio al mio obiettivo.
✅ 4. Testo il risultato su Claude
Ultimo step prima dell’eventuale passaggio a ChatGPT.
🔹 Provo il prompt su Claude e verifico se la risposta mi soddisfa.
🔹 Se tutto fila liscio, lo salvo nel Promptuario come template per usi futuri.
✅ 5. Se devo usare il prompt su ChatGPT
💡 Qui entra in gioco il mio trucco.
Se il prompt è stato ottimizzato per Claude ma mi serve su ChatGPT, non lo copio e incollo così com’è. Lo adatto. Come?
➡️ Uso il trucchetto che vi ho mostrato nel video per far sì che ChatGPT stesso analizzi e riscriva il prompt, ottimizzandolo per il suo modello.
➡️ Testo il nuovo prompt per assicurarmi che funzioni bene anche su OpenAI.
Ultimi suggerimenti…
💡 Siate chiari sul risultato finale → Più preciso è il vostro obiettivo, migliori saranno le ottimizzazioni.
🔄 Non abbiate paura di provare più volte → Passare un prompt più volte attraverso gli strumenti può portare a versioni sempre più raffinate.
📌 Salvate i prompt migliori → Ovviamente non ripeto sempre il processo da capo, quando ho creato un prompt che mi soddisfa, me lo annoto nel promptuario scrivendo di fianco data di creazione, scopo, punteggio e modello di IA. Poi lo uso quando ne ho bisogno e devo eseguire quel determinato task.
Un workflow solido che mi permette di scrivere prompt migliori in meno tempo, con un metodo strutturato che posso replicare sempre. 🔥
⚠️ Errori da evitare quando usate questi strumenti
Anche con i migliori tool, ci sono errori comuni che possono ridurre l’efficacia del vostro prompting.
Ecco i tre più frequenti (e come evitarli):
❌ Complicare troppo la richiesta iniziale
➡️ Errore: Cercare di scrivere un prompt già perfetto fin da subito.
➡️ Soluzione: Lasciate che il Generatore faccia il lavoro di strutturazione. Voi concentratevi sull’obiettivo, il resto lo sistemerà lui.
❌ Ignorare i suggerimenti dell’Optimizer
➡️ Errore: Pensare che il proprio prompt sia già abbastanza buono e saltare il passaggio di ottimizzazione.
➡️ Soluzione: Anche se vi sembra già perfetto, provate comunque l’Optimizer. Spesso migliora dettagli che non avevate considerato, rendendo il prompt più chiaro e preciso.
❌ Non salvare i prompt riusciti
➡️ Errore: Scrivere sempre da zero, dimenticando di riutilizzare le migliori formulazioni.
➡️ Soluzione: Create un Promptuario (anche gratuitamente su Notion o Google Docs) e archiviate i prompt ben riusciti. Così potrete riutilizzarli, adattarli e risparmiare tempo in futuro.
📌 Seguendo questi accorgimenti, eviterete di perdere tempo e massimizzerete l’efficacia dei vostri prompt. 🚀
🏁 Conclusione: il Prompt Engineering non è morto, si è solo evoluto
È un po’ come passare dalla scrittura manuale del codice a moderni ambienti di sviluppo: perché complicarsi la vita se possiamo lavorare in modo più efficace?
L’approccio giusto? Partite in modo semplice, sperimentate liberamente e non pensateci troppo.
📩 Domande? Scrivetemi un’e-mail o lasciate un commento. Sono curiosa di sapere come vi trovate con questi strumenti e se avete provato il mio trucco per ChatGPT! 🚀
Ci leggiamo la prossima domenica.
🔥 Buon prompting!
G.
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